mercoledì 16 maggio 2012
Terroristi minacciano Monti
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lunedì 14 maggio 2012
The lie coach of this week is: Anna Maria Cancellieri
In
verità vi dico. Sono tornate le Br. Già. Sono tornate sotto l'acronimo
No Tav. Già già. Quindi, se vogliamo combattere le Brigate Rosse, dobbiamo costruire i Treni ad Alta Velocità. Ovvio. Per debellare i comunisti armati combattenti di fine anni
settanta, dobbiamo trivellare una montagna in Piemonte per una cinquantina di chilometri. Mi sembra chiaro. Quelli, i
brigatisti, da ragazzini ascoltavano solo la Locomotiva. Ora. Dimmi tu. Uno che
ascoltava solo la Locomotiva che voglia ha di fare la Tav. Dai. Non vi pare? Mi sembra chiaro. I
brigatisti, anzi, chiamiamoli col loro vero nome, i No Tav, dovrebbero ascoltare in loop Como suena el corazon, così si danno una calmata. Questi
integralisti, negazionisti, razzisti, colpevoli di 5 milioni di feti uccisi nel grembo
materno, causa della dittatura finanziaria e del relativismo, da anni in combutta coi Fratelli Musulmani, da sempre contro la libertà delle donne, dicevo, questi No Tav, manifestando hanno profitti da milioni di euro lautamente pagati dal Governo greco che mira a destabilizzare il nostro Paese per farci entrare nella dracma. Pensate un po'. Sembra una cazzata detta per dire, e invece è vero. In ogni caso, se
volete, potete segnalarci Brigate Rosse e/o No Tav all’indirizzo email del Governo.
Prenderemo in considerazione le vostre segnalazioni e provvederemo a sopprimere i
terroristi nel più breve tempo possibile. Cordiali saluti.
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giovedì 10 maggio 2012
Brevissima esegesi deandreiana - Prinçesa
Tesi: Prinçesa è
una canzone intessuta di contrasti proprio come Prinçesa.
Svolgimento:
Il personaggio è un uomo che raccoglie la sue quattro ossa e si ripartorisce
donna. Il linguaggio si imbroncia sull’antitesi del protagonista. Infatti chiaroscuro
e dormiveglia sono parole che raccolgono in solo lemma un'antonimia.
Ripeto, proprio come Fernandiño raccoglie tra i suoi umori due identità opposte. Andiamo avanti. L’effetto cromatico spesso dà due note opposte di colore, il
bianco e il nero, il caffè e tapioca, la penombra,
il chiaroscuro. Il palco
geografico ha due sole scene, Milano e Bahia, che a metterle vicino fanno un
attimino di screzio. La struttura del testo se nella prima parte è narrativa,
nella seconda volge a elenco. La lingua dapprima italiana e poi portoghese dà
spicco a quello che vi ho già detto prima. Per quanto riguarda la musica, non
ci capisco granchè, quindi lascio la parola a lui.
Conclusioni: Sono le braci di un’unica
stella.
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mercoledì 9 maggio 2012
Anni di pioppo
In verità vi dico. Sono tornati gli anni di pioppo. Si. Sono tornati gli anni delicati, cedevoli, deformabili. Finalmente. Niente più trambusti, schiamazzi, baraonde. Solo qualche leggero borbottamento. Ma ancora per poco. Toglieremo pure quello. Non siete felici? Non vorrete mica tornare agli anni di piombo? Pioppo o piombo, pioppo o piombo. In verità vi dico. Gli anni di piombo sono tornati. Si. Sono tornati gli anni duri, rigidi, indeformabili. Fortunatamente. Ma sono tornati per noi. Per noi che siamo impuniti. Per noi che nelle valli e nelle scuole abbiamo fatto le mattanze. Ascoltate. S'ode ancora qualche urlo lungo i corridoi. Tremate. Vi piegherete per pigrizia. Vi costringeremo a fare quello che vi chiederanno gli altri. Guardate. Siete una stirpe logora e confusa. Già annusate le nostre più profonde aspirazioni. Non lo vedi come tutto è già crepuscolare? L'Eguagliatrice
numera le fosse, ma quelli
vanno, spinti da chimere vane,
divisi e suddivisi a schiere opposte,
intesi all'odio e alle percosse: così come ci son formiche rosse, così come ci son formiche nere...
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mercoledì 18 aprile 2012
Vi salvi chi può
In verità vi dico. La disoccupazione cresce. Nel presunto
benessere della nostra vita quotidiana, la disoccupazione dilaga. Mortificazioni e veleni, umiliazioni e
risentimenti, insuccessi morali e avvilimenti materiali. Sono queste le
infiorescenze che erompono nei pensieri di un disoccupato. In verità vi dico.
Siate intransigenti. Allontanateli. Attenti al portafoglio. Siate intolleranti
per la povertà dei poveri. E siate comprensivi per la ricchezza dei ricchi. Mi
raccomando. Che la povertà sia solo narrata e la ricchezza sia solo esperita. E
non bevete le parole di chi ha sete di vendetta. In verità vi dico. La
giustizia è un sentimento dettato dall’invidia di chi non può emulare i ricchi.
Mi raccomando. Siate ricchi. Ognuno indichi deliberatamente il proprio antenato
ricco, il proprio casato di famiglia, il cappottino rosso per il barboncino
appena rasato. Mi raccomando. Sedate i tentativi di rivalsa. E, nel caso ce ne
fosse bisogno, prendere precauzioni, anche con il fuoco. Ricordate. Aladin
non avrebbe mai sposato Jasmin se non fosse stata un principessa. Senza un
regno tutto suo, non l’avrebbe neanche notata. Ficcatevelo in testa. L’amore
nasce solo dalle aspirazioni sociali. Mi raccomando, quindi. Siate
multimiliardari. E quando tornate a casa, fatevi accogliere tra canti, candele,
e colori, mentre intorno ai divani volteggiano leggeri e sorridenti i
maggiordomi.
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martedì 17 aprile 2012
Notturno padano
In verità vi dico. Vogliono massacrare il Nord. Si. Vogliono avvelenare il clima d'odio. Si si. Vogliono avvelenare il clima che con tanto amore avevamo aggravato d'odio. Stemmerde. Guardate. Dal fondo delle nostre inquietudini tornano ad agitarsi le toghe rosse, le associazioni segrete, le marocchine che escono dai tribunali con la messa in piega perchè si vergognano di avere i capelli da negre. Tornano per gridare alla corruzione. Spacciando per corruzione una laurea regalata, una Porsche regalata, una villa sul lago di Garda regalata e il lago di Garda regalata. Ma io dico. Se questa gente si circonda di amici poveri, di chi è la colpa? E più abbiamo amici generosi più avvelenano il clima di pm. Pensa. Nei tribunali di Milano i pm si credono talmente importanti che in tutta la città sono alle stelle. In verità vi dico. Questa gente vuole distrarvi da Francesca De Andrè che limona duro con Chiara del GF. Ecco cosa vogliono. Questa gente non vuole soffermarsi sul terzo figlio della Lanfranchi. Se non lo sapevate, è proprio perchè vogliono tenerlo nascosto. Vogliono mettere il bavaglio al giornalismo di inchiesta. Si. In verità vi dico. Questa gente andrebbe aggredita. Si. Non importa se hanno una famiglia. Di ritorno dal tribunale o dalla redazione del giornale, vanno cucinati nel calderone. Vanno massacrati al Nord.
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martedì 3 aprile 2012
Licenziare stanca
In
verità vi dico. Licenziare Stanca. Si. Licenziare è davvero stancante. Si si.
Se anche voi ne avete le palle piene, vi suggerisco dei piccoli espedienti scoppiettanti
per aggirare la stanchevolezza del licenziamento.
1.
Mettere il
lavoratore in luogo con atmosfera esplosiva che contenga vari tipi di gas,
vapori, nebbie e polveri infiammabili. Poi, causare l’accensione con scariche
elettrostatiche dando la colpa ai maglioncini acrilici dei lavoratori più
poveri.
2. Garantirsi che
i luoghi di lavoro siano stati progettati, costruiti, montati, installati,
tenuti in degrado e utilizzati in modo tale da accrescere l’esplosione. E se
questa dovesse verificarsi, aumentare la propagazione all’interno del luogo di
lavoro fino al raggiungimento della reception.
3.
Fare finta di
avvisare i lavoratori con dispositivi ottici e avvicinarli il più possibile
all’esplosione per garantirsi che siano raggiunti dalle fiamme.
4.
Bloccare i
sistemi di evacuazione per garantire che in caso di pericolo i lavoratori possano
abbrustolirsi rapidamente, in modo sicuro e lontano dalla dirigenza.
5.
Anteriormente,
assicurarsi del malfunzionamento degli apparecchi di protezione,
indipendentemente dal fatto che vogliate ucciderli.
6.
Le
apparecchiature che si discostano dalle condizioni di malfunzionamento devono
poter essere manomesse, purchè ciò non comprometta l’assunzione a tempo
determinato dell’operaio.
7.
Esporre il
lavoratore a radiazioni ottiche artificiali di lunga durata. Poi, garantire la fumigazione.
8.
Infine, nel
caso di impiego di mine, tutta la dirigenza deve essere evacuata dai
sotterranei segreti e dai cunicoli scavati nelle doppie pareti.
9.
Infinissima, evitare
le uccisioni oltre il limite di 3 lavoratori al giorno. Altrimenti ci stanchiamo.
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