martedì 10 luglio 2012

comunicati radiofonici #1




Ascolta. Sei in cucina. Mi riscaldi la pasta con ceci e formaggio. La mia felpa è infeltrita. Mi dici di non trascurare la felicità. Sui giornali in questi giorni si è disquisito, per lo più con accenti infelici, di padri e madri che si ribellavano davanti al commissariato perché il loro rampollo ancora acerbo aspirava spinelli. A Gaza, sui giornali in questi giorni,  si è disquisito di padri e madri che sono ruzzolati al commissariato perché avevano smascherato la figlia pianificare un attentato sulla folla del mercato per farsi brillare come una bellissima stella cometa, i bastardi le avevano detto. Luoghi diversi, ma affini affanni di dominio domestico sui figli. Mi dici magari ci servisse la recita atroce del mondo, perlomeno a relativizzare i nostri assilli di abbienti. Vizi nati dal tedio che colmiamo con tragedie in penuria di altre tragedie più serie. Rendiamo grazie alla fortuna e al corso degli eventi. Senza scrutare quanto di ombelicale, spilorcio, meschino c' è nei nostri fiatoni. Per noi l' afflizione è scorgere in un tiretto qualche cartina, per altri è vedere, nello stesso tiretto, un innesco e un messaggio di congedo.

Nessun commento:

Posta un commento