lunedì 17 settembre 2012

Breve esegesi della political narrative di Barack Obama


Le elezioni politiche sono vinte da chi costruisce un racconto chiaro e genuino. Un racconto, una political narrative, un quello che volete voi è una costruzione semplice, spesso ripartita in tre fette. La prima porzione decifra agli elettori le ingiustizie che crucciano il Paese. La seconda prescrive la medicina per quella patologia e come il Paese si presenterà dopo che quel morbo sarà curato. La terza è perché quell’aspirante e solo lui è quello che ci guiderà fino a quel punto. Tipo: L’America è divenuta un impasto di razze, di culture e di religioni. Questa accozzaglia genera violenza. Per ristabilire l’ordine ci vuole una guida che rispecchi la trasformazione di questa società. Barack Obama e solo lui è lo specchio di questo cambiamento sociale e culturale. Per entrare in un munuscolo dettaglio della sua comunicazione (già largamente utilizzata in campo pubblicitario e politico), si elencano di seguito alcuni modelli di comunicazione applicati da Barack Obama per ottenere maggior impatto sul suo elettorato.

1. Coprire tutte le possibilità di risposta.

2. Persuasione per immedesimazione.


3. Distorsione temporale (right now).

4. Regressione (it's that easy).

5. Sogno immaginifico.

6. Stimolare attenzione al contesto sociale.

7. Scarsità.

Mo' non ve le spiego tutte che tanto siete intelligenti e avete capito il succo. Cià.

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