mercoledì 18 aprile 2012
Vi salvi chi può
In verità vi dico. La disoccupazione cresce. Nel presunto
benessere della nostra vita quotidiana, la disoccupazione dilaga. Mortificazioni e veleni, umiliazioni e
risentimenti, insuccessi morali e avvilimenti materiali. Sono queste le
infiorescenze che erompono nei pensieri di un disoccupato. In verità vi dico.
Siate intransigenti. Allontanateli. Attenti al portafoglio. Siate intolleranti
per la povertà dei poveri. E siate comprensivi per la ricchezza dei ricchi. Mi
raccomando. Che la povertà sia solo narrata e la ricchezza sia solo esperita. E
non bevete le parole di chi ha sete di vendetta. In verità vi dico. La
giustizia è un sentimento dettato dall’invidia di chi non può emulare i ricchi.
Mi raccomando. Siate ricchi. Ognuno indichi deliberatamente il proprio antenato
ricco, il proprio casato di famiglia, il cappottino rosso per il barboncino
appena rasato. Mi raccomando. Sedate i tentativi di rivalsa. E, nel caso ce ne
fosse bisogno, prendere precauzioni, anche con il fuoco. Ricordate. Aladin
non avrebbe mai sposato Jasmin se non fosse stata un principessa. Senza un
regno tutto suo, non l’avrebbe neanche notata. Ficcatevelo in testa. L’amore
nasce solo dalle aspirazioni sociali. Mi raccomando, quindi. Siate
multimiliardari. E quando tornate a casa, fatevi accogliere tra canti, candele,
e colori, mentre intorno ai divani volteggiano leggeri e sorridenti i
maggiordomi.
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